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Cedolare Secca Locazioni Commerciali 2019: i requisiti

lentepubblica.it • 11 Febbraio 2019

cedolare-secca-locazioni-commerciali-2019-requisitiCedolare Secca Locazioni Commerciali 2019: i requisiti per beneficiare del regime agevolato riservato finora esclusivamente alle abitazioni.


La Legge di Bilancio 2019, in materia di cedolare secca, offre nuove opportunità a chi può utilizzare il beneficio anche per le strutture commerciali. Il canone di locazione relativo ai contratti stipulati nell’anno 2019, aventi ad oggetto unita’ immobiliari classificate nella categoria catastale C/1, può essere assoggettato al regime della cedolare secca, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, con l’aliquota del 21 per cento.

 

Cedolare Secca Locazioni Commerciali 2019: requisiti

 

Il contratto deve esser stipulato nel corso del 2019, pertanto deve trattarsi di un nuovo contratto di locazione ed il regime opzionale non è applicabile a contratti stipulati in precedenza o a contratti riformulati come nuovi in seguito ad una risoluzione anticipata che non fosse a termine della scadenza studiata ad hoc per sfruttare il nuovo regime; è stata inserita dunque una dicitura elusiva che non si applica solamente per i contratti stipulati a partire dal 15/10/2018.

 

Il regime dell’imposta sostitutiva non può essere attualmente applicato ai contratti di locazione conclusi con conduttori che agiscono nell’esercizio di attività di impresa o di lavoro autonomo, indipendentemente dal successivo utilizzo dell’immobile per finalità abitative di collaboratori e dipendenti.

 

Sono ammesse alla tassazione sostitutiva anche le relative pertinenze purché locate congiuntamente all’immobile principale: per creare il rapporto pertinenziale con la cosa principale saranno necessari sia elemento oggettivo, che consiste nel rapporto di servizio od ornamento rispetto alla cosa principale, sia l’elemento soggettivo, rappresentato dalla volontà da parte del proprietario o del titolare di altro diritto reale di destinare la cosa al servizio od ornamento della cosa principale.

 

infine, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che, poiché i software di compilazione relativi al Modello RLI sono in corso di aggiornamento, attualmente è possibile registrare i nuovi contratti esclusivamente recandosi presso gli uffici territoriali dell’Agenzia stessa, e non in via telematica.

 

Per tutte le altre regole potete consultare il nostro approfondimento.

 

Per una guida completa a Disdetta Contratto Affitto e Cedolare Secca potete leggere qui il nostro approfondimento.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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davide
davide
21 Febbraio 2019 15:38

e quando si muovono a fare “l’aggiornamento software” che stiamo aspettando dal 01.01.2019? possibile che per inserire un maledetto codice C1 su già esistente RLI ci voglia tutto questo tempo? sono scandalosi i tempi del pubblico altro che “sburocratizzazione”. e tutti il cartaceo che ne scaturisce? costi? tempi smaltimento?